Umore e Depressione

Buona parte della psicoterapia cognitiva si sviluppa partendo dagli studi sulla depressione di A.Beck che elaborò un modello classico sulla depressione partendo dall’analisi dei contenuti che i suoi pazienti portavano in seduta. Egli si rese conto che i pazienti riferivano un dialogo interno fatto di un flusso di pensieri, soprattutto di autocritica, che scorreva nella loro mente mentre parlavano e di cui inizialmente non erano consapevoli. Beck chiamò questo flusso ideativo pensieri automatici negativi, considerandoli uno dei principali sintomi del disturbo depressivo.L’identificazione di questi pensieri automatici permise di dimostrare la presenza nel paziente depresso della Triade COGNTIVA, caratterizzata da un generalizzato negativismo verso sé stesso, il mondo e il futuro.

I pensieri automatici negativi, le distorsioni e il significato che il paziente dava agli eventi in ternimi di trade cognitiva costituiscono alcune delle principali manifestazioni depressive, e quest’ultimi sono i risultati di un particolare substrato cognitivo definito schemi depressogeni. Gli schemi depressogeni sono strutture cognitive di base usate per interpretare gli eventi interni ed esterni dell’individuo, costruendone il significato e mantenendo l’aspetto depressogeno legato al problema di fondo.

Disturbi Depressivi

Tutti i disturbi depressivi sono il risultato del blocco del processo di accettazione della perdita e del fallimento, il lutto. La rappresentazione della perdita di un bene fa partire la reazione depressiva che porta fisiologicamente all’accettazione, fatta di rinuncia al bene perduto e di reinvestimento in altri scopi. Alle volte questo processo si blocca, si prolunga nel tempo e diventa più forte, ampliando l’aspetto patologico. La depressione come blocco nel processo di accettazione della perdita rappresenta uno degli aspetti patologici della tendenza del paziente a non “riuscire” a superare a superare alcune fasi psicologiche di elaborazione cruciali relative alla perdita della persona cara.In tal senso, la psicoterapia consisterà nel rimuovere gli ostacoli individuali, ambientali e relazionali, abbassando il valore della perdita, per permettere alla risposta depressiva di ripartire e proseguire fino all’accettazione di quello che è stato.

Trattamento

Nel trattamento della depressione si ricorre alla terapia con antidepressivi e alla psicoterapia, entrambe di fondamentale importanza. Il trattamento cognitivo comportamentale rappresenta uno dei trattamenti di prima scelta per la depressione maggiore.L’obiettivo principale della psicoterapia cognitivo comportamentale riguarda l’accettazione della perdita, riducendo la sintomatologia acuta e la vulnerabilità alla ricaduta. Il terapeuta in entrambe è guidato da una serie di strategie che riguardano la dimostrazione e il riconoscimento del legame tra pensieri, emozioni e comportamenti, cambiare gli schemi depressogeni, fino alla prevenzione di un’ipotetica vulnerabilità alla ricaduta.

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