Bipolarismo
Il bipolarismo è caratterizzato da gravi alterazioni dell’umore, date dall’alternarsi di Episodi Maniacali/Ipomaniacali ed Episodi Depressivi.
La persona bipolare manifesta gravi alterazioni dell’umore, delle emozioni e dei comportamenti, il tutto con una durata piuttosto variabile, caratterizzati dall’alternarsi di Episodi Maniacali/Ipomaniacali ed Episodi Depressivi. A volte, nel disturbo bipolare, la transizione da una fase all’altra è rapida e immediata. Altre volte, invece, è intervallata da un periodo di umore normale (eutimico).Sia la Mania che la Depressione influiscono notevolmente sulla vita dell’individuo con bipolarismo, e sono fortemente debilitanti sia sul piano lavorativo, che sociale, che affettivo e familiare. Dal punto di vista diagnostico si suddividono in Bipolare I, Bipolare II e stato misto.
Episodio Maniacale
Nella fase maniacale il paziente bipolare è sommerso da pensieri molto rapidi, che sembrano rincorrersi uno dopo l’altro nella mente. L’attenzione viene catturata da ogni stimolo, anche quelli meno pertinenti, provocando una distraibilità continua, che conduce successivamente ad una diminuzione della capacità di giudizio e dell’autocritica.L’ episodio maniacale del disturbo bipolare deve durare almeno una settimana ed è caratterizzato inoltre da un aumento delle attività lavorative, scolastiche e sociali. La persona bipolare sente di poter far tutto, di essere onnipotente e spesso mette in atto dei comportamenti impulsivi e pericolosi (tipo attività sessuale promiscua, guida spericolata, shopping compulsivo) senza conservare la capacità di ragionare sulle conseguenze avverse.
Episodio Depressivo
Diagnosi
La diagnosi di bipolarismo si distingue in: diagnosi di Disturbo Bipolare di I tipo, Disturbo Bipolare di II tipo, Disturbo Ciclotimico e Disturbo Bipolare Non Altrimenti SPECIFICATO
Trattamento
Nonostante il Disturbo Bipolare sia fra le malattie psichiatriche con una base organica ben identificata, e quindi trattabile farmacologicamente, è importante ricordare che un percorso di cura non sostituisce l’altro. È stato infatti riscontrato come, specie nella fase acuta della malattia, sia importante associare ad una cura farmocologica strettamente controllata anche un percorso psicoterapico.
Terapia cognitivo comportamentale per il disturbo bipolare
Numerosi studi hanno dimostrato, negli ultimi anni, l’efficacia della Terapia Cognitivo Comportamentale combinata con la farmacoterapia nella cura del bipolarismo . La Terapia Cognitivo Comportamentale è molto efficace nell’incrementare la compliance.
In particolare il lavoro sulla compliance si basa su tre interventi cardine:
- Sviluppare e rafforzare costantemente l’alleanza terapeutica durante tutto il processo psicoterapeutico.
- Sviluppare strategie di problem-solving che aiutino il paziente a risolvere problemi di natura pratica legati all’utilizzo dei farmaci.
- Sviluppare strategie che aiutino il paziente a fronteggiare le convinzioni disfunzionali sottostanti allo stress emotivo e ai comportamenti disfunzionali.
Gli scopi principali del trattamento sono i seguenti:
- Fornire informazioni al paziente e ai suoi familiari sul Disturbo Bipolare, il trattamento farmacologico e le difficoltà alla compliance al trattamento.
- Far riconoscere precocemente i segnali d’allarme, insegnando abilità di fronteggiamento preventive che possano far diminuire la gravità e la durata dei sintomi.
- Far riconoscere le credenze disfunzionali tipiche del Disturbo Bipolare, in particolare rispetto alla terapia farmacologica per poter migliorare la compliance al trattamento.
- Favorire abilità di problem-solving, di regolazione emotiva e di risposta adattiva per poter fronteggiare gli stressors psico-sociali.
- Favorire un senso di potere personale migliorando la qualità di vita, riducendo in particolare le ospedalizzazioni e il rischio di suicidio